Claudia e Mao Tze-Tung II

 

Mi presento: sono Claudia, ho 24 anni,  vivo a Roma e come tutti coloro che hanno aderito al club, adoro i gatti siamesi. La verità è che adoro in assoluto ogni forma di vita animale, in taluni casi forse in modo eccessivo. Nelle mie vite passate giurerei di essere stata un gatto, o un cane, o una gallina, una vespa, una rondine, un cavallo oppure una balena, un coccodrillo, o semplicemente una medusa o una rana..... chi lo sà..... e di aver vissuto così la vita più bella che Dio potesse concedermi. Forse sarà per questo motivo che non mi sento molto a mio agio tra gli 'umani', soprattutto tra quelli che si comportano come se fossero gli unici esseri su questo pianeta.

MAO TZE-TUNG II è il nome di battesimo del mio amico a quattro zampe, dal quale niente e nessuno al mondo potrà mai dividermi. Lo adoro, lo amo, è la mia vita, la mia soddisfazione...... sono esagerata? Vi assicuro che tutto quello che sto scrivendo e che scriverò in futuro, non potrà mai esprimere realmente tutto l'affetto che ho per lui, perché va oltre. Dunque. Poiché puntualmente tutti mi domandano la ragione che mi ha spinto a scegliere per lui un nome simile, prima che sorga qualche perplessità a te o a chiunque altro, voglio subito chiarire che non è stata assolutamente di natura politica, ma per tre semplici cause: perché è un nome orientale come la razza felina a cui appartiene; perché è un nome importante come lui lo è per me; il terzo motivo è legato al ricordo del mio primo siamese MAO TZE-TUNG I che all'età di 10 mesi ho dovuto necessariamente lasciare, anche se a malincuore, presso la casa della sua compagna Luna, di proprietà della signora Nicoletta, poiché i due erano diventati inseparabili. Attualmente MAO TZE-TUNG I ha 8 anni, ha sfornato una miriade di cucciolate con la sua adorata micia ed è appunto in suo ricordo, indelebile per quanto breve, che ho voluto assegnare al mio attuale amico questo nome, e come una vera e propria dinastia il mio prossimo gatto siamese (spero tra 100 anni!) ovviamente si chiamerà MAO TZE-TUNG III.

La scelta di adottare Mao è stata dettata principalmente dalla profonda mancanza che ho avuto del mio primo gatto siamese (come già sapete, Mao Tze-Tung I). Alle volte mi sembrava quasi di vederlo ancora con la coda dell'occhio sfrecciare come un fulmine tra un mobile e l'altro, tra una stanza e l'altra. Prima di diventare completamente pazza, ho deciso di fare una nuova sorpresina ai miei genitori, con l'aiuto di mio fratello Andrea e adottare il mio attuale MAO. Lo ho scelto tra quattro micetti di una cucciolata domestica di soli 40 giorni e per una particolarità: mentre gli altri fratelli non mi filavano affatto perché erano tutti indaffarati a trovare un modo per scavalcare la cesta in cui erano adagiati, Mao invece, seduto, immobile, non ha distolto nemmeno per un attimo i suoi occhioni azzurri su di me, sgranati a fissarmi come se avesse visto chi sa cosa. Giurerei che fosse come ipnotizzato. In un primo momento non ci feci nemmeno caso, ma dopo ben 10 minuti di quella immutata espressione e di quegli incessanti sguardi, non ho potuto fare a meno di sbalordirmi e quasi imbarazzarmi. Tra me e me ho pensato che se fosse stato un  maschietto, avrei adottato proprio lui (l'avevo deciso sempre in ricordo di.....). Così fu.

Molte volte ho riflettuto sulla circostanza che mi ha portato a sceglierlo, ed ho infine concluso quasi con rassegnazione, che fu lui a scegliere me e non viceversa. Oggi MAO ha tre anni e come ho ripetuto più volte, è la mia soddisfazione; lo adorano anche i miei genitori, per quanto lo dimostrino più pacatamente di me. Sarà perché lo ho cresciuto da quando aveva solo 40 giorni, quando pesava 2 etti e mi stava comodamente nel palmo della mano, che noi due siamo inseparabili e tutte le volte che sto per uscire di casa, vedo i suoi occhi tristi che tentano disperatamente di farmi restare con lui; ecco perché quando mi è possibile lo porto sempre con me.

Un caro saluto a tutti

Claudia